Numeri importanti a L’Italia Chiamò radioshow! Con la puntata 25 (← che potete riascoltare a questo link) festeggiamo le nozze d’argento del programma.
Per l’occasione Jean Paul Lavateur sfodera la sua vena migliore, anche se, come sempre, il risultato è sempre lo stesso…
Pulcinella non sta nella pelle, Balanzone ci dà di schiaffoni, il professor Zipipi dice di fare la scoperta del secolo, il maestro Skapp in Chin continua imperterrito a farsi gli affari suoi sulle vette del Tibet, mentre -nihil novi sub sole – Maurizio Sordo si perde nei meandri d’Italia, questa volta per parlarci dello stato della mafia.
Ma la puntata 25 ci regala davvero delle belle con gli ospiti. Signore e signori, è venuta a trovarci questa settimana la Maestra con la emme maiuscola, la cantante jazz Cinzia Spata, che ci regala, strafregandosene a ragione, delle critiche isteriche del professor Brambilla dei Pignoli, una versione raffinatissima di “My favorite things”.
Nel parterre dei vip diamo il benvenuto a Massimo Marsiglioni e (collegato da Milano) Luigi Lasalvia, che con la loro Piadina Café hanno esportato (loro davvero, alla faccia di una vecchia canzone di Samuele Bersani) la piadina romagnola negli States. Guanto di sfida lanciato alla pizza, dunque, e i risultati, già ce lo immaginiamo, faranno brillare gli occhi di gioia agli expat italiani, sempre a caccia di prelibatezze che ricordino il Belpaese.
Con noi anche la bella e simpatica Christina Di Pierro, americana, ma di famiglia d’origine italiana, che dopo aver trascorso otto anni in quel di Firenze, ha deciso di tornare in Usa portando con sè non solo un elegante accento toscano, ma anche l’idea di creare Adea, una linea di intimo tutta italiana….anche in questo caso portando alta la bandiera del made in Italy e offrendo una scelta di qualità che all’estero tutti ci invidiano.
Buon ascolto allora e…..non perdetevi la prossima puntata, l’ultima, ahimè, per questa prima, frizzantissima stagione!